“Fino alla prima metà del 1800, l’isterica veniva trattata…”
Fino alla prima metà del 1800, l’isterica veniva trattata da simulatrice così come nei secoli precedenti veniva giudicata e condannata come strega o come ossessa.
Il medioevo conosceva assai bene le “stigmate”, cioè i contrassegni somatici dell’isteria, che interpretava e usava a modo suo.
J. M. Charcot, medico francese, nella seconda metà del 1800, affrontò lo studio dell’isteria partendo dai casi più conclamati considerati la perfetta esemplificazione della malattia.
In questi casi “tipici”, egli riscontrò una serie di sintomi somatici (il carattere dell’attacco, l’anestesia, i disturbi della visione, la presenza di punti isterogeni) che permettevano di formulare la diagnosi di isteria.
Bibliografia
Freud S. (1886), “Relazione sui miei viaggi di studio a Parigi e a Berlino”.
- 22 Dicembre 2021